DEFINIZIONE:
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Termine derivato dal greco caoz, baratro, voragine, abisso, spazio vuoto.
Denominato anche Chaos, anticamente indicava il vuoto illimitato che dominava
nell'universo prima della nascita del mondo. Massa rozza ed informe, una confusa
miscela di tutte le cose dello spazio vuoto, dalla quale, secondo la mitologia
orientale, per intervento di un Ente Superiore, sarebbe sorta la terra, che fu
poi fecondata dalle piogge e dall'acqua. Platone fece del C. un principio
filosofico, identificandolo con lo stato primordiale della materia informe,
indifferenziata, dalla quale, per l'introduzione di un principio ordinatore di
natura fisica o divina, sarebbe nato il cosmos, ovvero l'universo ordinato. Per
questo nel linguaggio comune C. significa confusione o disordine. Secondo
l'Alchimia (v.) indica la materia nella fase di putrefazione. Secondo il Diel
(Le symbolisme, Paris, 1952) il C. "è una denominazione simbolica, che
rappresenta la confusione e lo smarrimento dello spirito umano di fronte
all'impenetrabile mistero dell'esistenza". L’ipotesi del C. molecolare coinvolge
le condizioni fisiche che precedettero l’ordinamento dell’universo che,
rifacendosi agli antichi miti cosmogonici (Babilonesi, Scandinavi con varie
denominazioni, ed infine Greci), indica lo stato primordiale della materia. In
particolare, nel C. primordiale della materia, questa si sarebbe dapprima
organizzata in molecole semplici, le quali, interagendo fra loro secondo leggi
statistiche, avrebbero originato le prime molecole complesse organiche. Da
ulteriori interazioni fra queste, l’ipotesi del C. molecolare prevede che,
infine, si sia organizzata la vita stessa. Tale ipotesi risale alla fine del XIX
secolo. Y (Massoneria) Taluni Riti massonici degli Alti Gradi impiegano il C.
nel proprio motto programmatico, "Ordo ab Chao", come in particolare sia il Rito
Scozzese Antico ed Accettato (v.) che l’Antico e Primitivo Rito di Memphis e
Misraim (v.).
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