DEFINIZIONE:
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Settari gnostici del II secolo
d.C.. la cui origine viene fatta risalire a Carpocrate, vissuto in Alessandria
ai tempi di Adriano, e che avrebbe fondato la chiesa C. insieme al figlio
Epifane. Secondo i C. il mondo non sarebbe opera del padre increato, ma di
demoni inferiori a lui. La liberazione, o salvezza gnostica, si opera allorché
l’anima, prigioniera nella materia, si riscatta con la sua evoluzione, risalendo
così al Padre. Tale riscatto si realizza secondo il modello di Gesù, che è
Salvatore, ma uomo eguale ad ogni altro uomo. Le anime sono in condizione di
risalire al Padre solo quando siano passate attraverso tutte le esperienze
morali ed immorali del mondo, il che può avvenire in una sola vita od in più
vite successive, attraverso la metempsicosi (v.). I C. ripudiano la legge
naturale e quella giudaica, in quanto legate alla materia.
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