DEFINIZIONE:
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Basta trovare la pietra giusta e rimuoverla: l'intera
cattedrale si affloscerà come un castello di carte. Questa è una delle numerose
leggende a proposito delle C., strutture svettanti verso il cielo ed
architettonicamente arditissime, sostenute da un gioco di spinte, controspinte e
"chiavi di volta" tanto bilanciate da far appunto pensare che togliendo un solo
elemento, la chiave di tutte le chiavi, si provocherebbe un'inarrestabile
reazione a catena. C'è chi afferma che i loro costruttori fossero gli eredi
spirituali di Hiram, il mitico (e biblico) architetto dell'antico Tempio di
Gerusalemme: sarebbero stati i Cavalieri Templari a indagare sugli antichi
segreti ebraici nascosti nel sottosuolo di quel paese, a scoprire, in qualche
nascondiglio sopravvissuto alla distruzione del Tempio, le "Leggi Divine dei
Numeri, dei Pesi e delle Misure" che governano questo tipo di costruzioni. Le
leggende sulle C. cominciarono a nascere fin dalla loro origine, grazie anche a
una serie di coincidenze che non è difficile definire misteriose. Esse, infatti,
cominciarono a sorgere all'improvviso attorno al XII secolo, proprio quando i
Templari ritornarono in Francia, e risulta molto difficile considerarlo una
logica evoluzione del precedente stile romanico. I loro edificatori
appartenevano a delle corporazioni con fortissime componenti esoteriche (i
Compagnons ed i Maons ). La maggior parte delle C. sorgono su luoghi sacri
precedenti, soprattutto quelli in cui si praticava il culto della Grande Madre,
oppure su punti tradizionalmente considerati nodi di correnti terrestri (v.
linee sincroniche). Le decorazioni delle loro facciate, le statue che adornano i
transetti e le navate, le vetrate ed i disegni dei pavimenti, sono letteralmente
gremiti di simboli magici, esoterici, alchemici. Niente è casuale nelle
cattedrali, da quella di Chartres (v.) e Canterbury (v.) alla più recente
Sagrada Familia di Barcellona, che il suo costruttore, Antoni Gaudì, definì "la
prima C. di un nuovo genere". Nel suo saggio I segreti delle Cattedrali, il
Fulcanelli sostiene che le cattedrali gotiche sono veri e propri libri di
pietra, gigantesche dimore filosofali che, con le loro forme e le loro
decorazioni, descrivono il processo dell'opera alchemica, ovvero il percorso
iniziatico (spesso rappresentato dalla presenza di un labirinto) compiuto
dall'uomo per passare dallo stadio di bruto a quello di uomo-dio. Tra le tante
figure simboliche ricorre la rosa, che in termini esoterici rappresenta sia il
Santo Graal (v.), sia il leggendario Sigillo di Re Salomone, dotato di una
potentissima magia, sia (come spiega sempre Fulcanelli), il geroglifico
alchemico che indica il tempo necessario alla preparazione della pietra
filosofale. La precisa disposizione delle C. le trasformerebbe in veri e propri
ricevitori della potenza solare (proveniente dal Cielo) e di quella lunare
(proveniente dalla Grande Madre nascosta nelle viscere della Terra). In tal modo
le due forze percorrerebbero "la colonna vertebrale dei fedeli, aprendoli
all'illuminazione". Nei sotterranei di molte C. si troverebbero pozzi la cui
profondità corrisponderebbe all'altezza della guglia più alta, in modo da creare
una sorta di simmetria tra Cielo e Terra. Una scelta di carattere simbolico
oppure, come sostengono alcuni, un ulteriore artificio di natura puramente
fisica per aumentare il loro potere di risonanza eterea.
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