DEFINIZIONE:
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Condizione di ciò che è certo, sicuro, indubitabile. Persuasione,
convinzione ferma e sicura. In ogni essere umano esistono due generi di certezze
che, sebbene siano definite allo stesso modo, sembrano profondamente diverse fra
di loro. Il primo genere ci deriva da una conoscenza di natura deterministica e
di solito ben definita, che in genere è stata acquisita durante una qualche
esperienza. Una tale certezza si riferisce a qualcosa ben identificabile, e non
riveste, nei modi di essere, un ruolo particolarmente rilevante. Invece, l'altro
genere di certezza, quella di natura esoterica, appartiene alla nostra
interiorità: improvvisamente si manifesta ed è in noi, senza che abbia bisogno
di spiegazioni. Non dipende dai nostri desideri. La riconosciamo immediatamente,
e da quel momento vive in noi. Essa rappresenta una vera forza. Tuttavia l'uomo
è particolarmente abile nell'ingannare se stesso. Spesso si illude di poter
trasformare in certezza qualcosa che invece rappresenta solo una proiezione di
un desiderio non certo esoterico. Da tempo immemorabile, dalla saggezza
acquisita con l'intuizione e la conoscenza ci giunge il monito, per cui "La
strada degli inferi è sempre lastricata di certezze: soltanto nel dubbio c'è
crescita".
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