DEFINIZIONE:
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Dal greco Cejrhn, nome di Ho.f-Rc, figlio o fratello di Cheophe (v.) e
quarto sovrano della IV dinastia egiziana (c. 2600-2480 a.C.). La tradizione
raccolta da Erodoto (v.) ne fa un tiranno detestabile. Proseguì nell’opera di
allargamento delle basi amministrative della stato. Fece costruire
sull’altopiano di Gizah (v.) una piramide seconda in ordine di grandezza, che
misura 215 m. di lato alla base, e 143 m. di altezza. È quasi certo che la
Sfinge (v.), che sembra rappresenti il dio solare Ra o Ré sotto l’aspetto di
falco del Sole nascente, sia stata scolpita per suo volere; è ricavata in un
unico blocco di roccia, misura 57 m. di lunghezza ed ha un’altezza massima di 21
m.; si trova accanto al Tempio a valle del complesso funerario del sovrano. Di
C. rimangono due statue in diorite conservate nel Museo del Cairo.
Chiaroveggenza: Termine che di norma viene ritenuto sinonimo di perspicacia o
di lungimiranza, ma che in realtà comprende un significato più profondo, da non
confondere con la divinazione (v.). Indica la capacità che alcuni soggetti hanno
di percepire (od intuire con chiarezza) fatti o stati di coscienza a distanza
nello spazio e nel tempo, indipendentemente dai comuni mezzi di conoscenza,
senza relazione col tempo e col luogo in cui sono stati recepiti. Generalmente
si realizza attraverso vari metodi d'indagine del tipo prevalentemente
parapsicologico (v. Parapsicologia), tra cui i più diffusi sono la psicometria,
la cristalloscopia, la rabdomanzia, la radiestesia e la telepatia. In pratica
chi se ne avvale si ritrova al cospetto di un libro su cui è scritto tutto
quanto concerne l'individuo esaminato, passato, presente e futuro. In verità
ogni essere vivente possiede in sé quel libro. Il vero chiaroveggente, mediante
la concentrazione, si trova in condizione di sfogliare quel libro, soffermandosi
dove ritiene più opportuno per leggerne le pagine prescelte.
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