DEFINIZIONE:
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Sono così definite le Chiese, dette anche
precalcedoniane, che hanno rifiutato le decisioni sulla natura di Cristo prese
nei concili ecumenici di Efeso (431) e di Calcedonia (451), restando quindi
legate al nestorianesimo (che divide la figura di Cristo in due persone, una
umana ed una divina, v.), oppure al monifisismo (che afferma in Cristo la sola
natura divina, che ha assorbito quella umana, v.). Esse sono: · la Chiesa Assira
d’Oriente (o Caldea, v.); · la Chiesa Apostolica Armena (v.); · la Chiesa Copta
Ortodossa (v.); · la Chiesa Etiope Ortodossa (v.); · la Chiesa Siro Ortodossa
(v.); · la Chiesa Siro Ortodossa del Malabar (v.). Nate tutte ai confini
orientali dell’impero romano, ed in opposizione al dominio dell’impero
bizantino, queste Chiese, che hanno a capo il katholikòs, si caratterizzano per
l’accentuazione della autonomia ecclesiastica, la simbiosi con la cultura e la
lingua del popolo, parametri che hanno impregnato il culto di ciascuna.
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