DEFINIZIONE:
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Nome che identifica un manoscritto costituito da quattro
volumi. Risale al II-III secolo, e contiene la cosiddetta Bibbia dei Settanta,
la prima traduzione in lingua greca dell’Antico Testamento, effettuata in 72
giorni per ordine di re Tolomeo Filadelfo (285-247 a.C.) da 72 studiosi di
Gerusalemme. Pare fosse stata completata nel II secolo a.C. Contiene pure il
Nuovo Testamento, caratterizzato in questa traduzione da frequenti citazioni
dell’Antico Testamento. Fu adottato dalla Chiesa nei primi secoli, ed è tuttora
in uso presso le Chiese orientali. L’originale del C. è conservato dal 1754
nella Biblioteca del Museo Britannico. Il nome deriva ovviamente dal fatto che
il C. è stato redatto e poi reperito in Alessandria d’Egitto.
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