DEFINIZIONE:
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Professione di fede protestante promulgata ad Augusta
dall’umanista e teologo Melantone (v.), presentata il 25 giugno 1530 alla dieta
convocata dall’imperatore Carlo V. Fu sottoscritta da molti principi tedeschi di
tendenza luterana moderata, e rifiutata dai rappresentanti delle correnti
estremiste di Strasburgo, di Costanza e di Lindau, nonché dai delegati di
Zwingli (v.). Dopo l’approvazione di Lutero, il 30 giugno fu presentata nella
stessa dieta all’imperatore Carlo V. Conteneva molti principi luterani, tra i
quali quelli relativi alla fede, alle opere, all’Eucarestia (v.) nelle due
specie, al celibato ecclesiastico, alla confessione, alla messa (v.) ed ai voti
claustrali. Secondo il Bainton (Lutero, Torino, 1960), «La C. fu di grande
importanza nel consolidamento del protestantesimo, e per distinguerlo
chiaramente dal Cattolicesimo. Il 25 giugno 1530, giorno in cui essa fu resa
pubblica, può essere considerato la data del crollo definitivo del Sacro Romano
Impero. È da allora che cattolici e protestanti si fronteggiano apertamente,
pronti e decisi alla tenzone».
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