DEFINIZIONE:
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(K’ung-fu-tzu o Maestro K’ung), eccelso filosofo e statista cinese
(551-479 a. C.), creatore della dottrina filosofica che da lui ha preso il nome,
il Confucianesimo (v.). Apparteneva ad una famiglia di nobili impoveriti, che
vantava una discendenza dalla famiglia reale degli Shang-Yin (1523-1027 a.C.).
Diventato presto noto come esperto di riti, C. fece una rapida carriera politica
alla corte del duca di Lu. Allontanatosi dal paese in seguito a contrasti
ideologici con il duca, vi ritornò in tarda età, ed aprì una scuola dove insegnò
i suoi principi. C. ha sempre insistito nella sua non originalità, affermando
sempre di essere "uno che trasmette, non uno che crea", in quanto il suo intento
era di riportare in vigore i sistemi di vita, via via abbandonati, vigenti ai
primi Chou (1027-771 a.C.). Questo suo interesse per il passato si traduce in
una ricerca ed in uno studio delle antiche opere letterarie, che fa di lui il
primo vero filosofo cinese. Come letterato e uomo politico, C. riuscì a
rivendicare per i letterati il diritto di esercitare le cariche politiche.
Grazie a lui i letterati si consolidano in una classe destinata a sostituire
l’aristocrazia nella conduzione del governo. Delle diverse opere attribuite a
lui ed alla sua scuola, l’unica da cui sia possibile ricostruire il pensiero
genuino di C. è Lun-yu, discussioni e conversazioni, ovvero Dialoghi. Il suo
interesse ed il suo metro è sempre sociopolitico, sia quando si occupa di
religione, sia di arte od etica, quindi niente è più lontano da lui che la
metafisica. Non è un riformatore religioso, ma un vero riformatore politico. Un
uomo deve condurre la sua vita avendo come ideale l’aurea mediocritas
(Chung-yung, il giusto mezzo), e rispettando i riti; leggi non scritte della
società, che in tal modo si inquadra in un ordine cosmico. Primo imperativo
dell’uomo è l’altruismo, ed il non fare agli altri ciò che non si vorrebbe fosse
fatto a sé stesso: da ciò i primi missionari gesuiti (primo fra tutti il
sinologo Matteo Ricci, 1552-1610, v.) hanno potuto facilmente sottolineare la
cristianità del confucianesimo nei suoi principi.
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