Buon giorno! oggi è Venerdì 29 Marzo 2024 ore 9 : 30 - Visite 1459207 -

BENVENUTI SUL SITO WWW.ECROS.IT
Logo di Ecros.it con scritta a fuoco
divisore giallo animato
TestataEsoterismo-510x151.jpg
MENU NAVIGAZIONE
SPAZIATORE bianco
Lineablu

SEZIONE: « DIZIONARIO ESOTERICO »

Lineablu
SPAZIATORE bianco

DIZIONARIO ESOTERICO SCHEDA N. «00541»

TERMINE: CORANO
DEFINIZIONE:

In origine detto Alcorano, dall'arabo al Quran, derivato dall'aramaico qeryana, lettura a voce alta, recitazione. Nome del libri sacri della religione musulmana od islamica (v. Islam). Il C. contiene le rivelazioni dirette di Dio (Allah) al suo profeta Maometto (v.) o per il tramite dell'arcangelo Gabriele nel trentennio 609-632, ovvero fino alla morte. Inizialmente i testi coranici furono scritti in dialetto coreiscita e su mezzi di fortuna, come ossa e foglie di palma. Il C. si suddivide in 114 sure (surah, capitolo), comprendenti a loro volta più versetti (ayah), ognuno con nomi particolari derivato dalle caratteristiche del versetto stesso. É scritto in una prosa rimata di forma detta allitterante. Il primo califfo Abu Bakr, su consiglio di 'Uthman I, affidò una prima stesura del C. allo stesso segretario di Maometto, Zayd ibn Thabit. Fu il terzo califfo, 'Othman (644-655), a far riscrivere il testo sacro a quattro sapienti coadiuvati da Zayd. Questa redazione definitiva (650) dispone le sure secondo il criterio esterno della lunghezza (dalla più lunga alla più corta), con l'unica eccezione della prima (al-Fatihah). La seconda sura è di 256 versetti, la CX di 3 e la CXIV di 6. Le varianti, dovute all'assenza delle vocali (fenomeno caratteristico anche della Bibbia), originarono numerose versioni, a volte notevolmente diverse tra loro. Comunque sono solo due le versioni considerate legittime: la versione cufense, diffusa in Egitto e nei paesi limitrofi, e la versione medinese, adottata in tutto il resto del mondo islamico. Le sure più antiche, dette meccane, sono anche le più ispirate e le più ricche di pathos religioso. L'impressione provocata dalla lettura completa del C. è quella di asistematicità, iterazione, conglobamento e contaminazione. Le sure medinesi sono più lunghe e formali, a prevalente carattere ritualistico, morale e giuridico. Il contenuto pone insieme lodi ad Allah, celebrazioni delle bellezze del mondo creato direttamente da Dio, maledizioni contro gli infedeli, di norma cristiani, profezie apocalittiche sul "giorno tremendo", versioni meravigliose del paradiso, con uri, fanciulli e delizie varie, ammonizioni, racconti biblici (spesso di dubbia genuinità), storie di profeti come Abramo, Cristo ed altri, norme di carattere rituale, prescrizioni igieniche e perfino di etichetta. Un'ulteriore suddivisione contenutistica distingue tra sentenze (normative e giuridiche), storie (pseudo leggendarie), parenesi od esortazioni. Quest'ultima è sicuramente la parte più bella e più ispirata del C. Le sure meccane contengono immagini folgoranti e potenti, e scorci decisamente arditi, procedendo con uno stile spesso pregno di commozione. Anche le sure medinesi contengono brani di valore poetico, purtroppo inquinate da dispersioni polemiche che inaridiscono ed opacizzano la prosa. Come lettura liturgica il C. si divide in 30 sezioni uguali (guiz') di 60 parti ciascuna (hizh) che, in determinate ore, vengono recitate salmodiando secondo modulazioni prescritte dalla tagwig. Per i musulmani la recita completa del C. rappresenta opera altamente meritoria (khatm). É considerato non già come scrittura redatta da Maometto ma come "verbo" divino, ed è alla base del diritto musulmano. Secondo gli studiosi islamici, sui 6200 versetti, soltanto 500 circa sarebbero norme giuridiche. Un numero ulteriormente riducibile, poiché i musulmani considerano norme di diritto anche le pratiche del culto. I versetti di contenuto squisitamente giuridico in effetti sono circa un centinaio. La materia trattata è vastissima, comprendendo diritto di famiglia, successioni legittime e testamentarie, regime della schiavitù, usura, cenni sulla stesura dei contratti, compravendita, prestito, pegno, testimonianze, diritto di guerra (comprendente la ripartizione del bottino preso agli infedeli), situazione giuridica degli ebrei e dei cristiani, e norme di diritto penale, con le punizioni da infliggersi per i vari reati. Il tutto si presenta disseminato e frammentario, per cui sarebbe impossibile ricostruire il sistema sulla sola base dei versetti coranici. Inoltre vi sono molti versetti contraddittori, giustificati dall'asserzione che Allah può abrogare precedenti disposizioni, sostituendole con nuove. Alla frammentarietà, all'incompletezza come pure all'oscurità di vari versetti, ripara la sunnah, ovvero la consuetudine di Maometto, deducibile dalle tradizioni canoniche delle cose da lui fatte o dette. I seguaci dell'islamismo affermano che la sunnah è l'unico commento autenticato del C. L'ortodossia islamica non ammette traduzioni del C., un divieto confermato ancora nel 1955 nel corso di una conferenza tenuta al Cairo. Tuttavia esiste, tra l'altro, una traduzione turca edita ad Ankara. Varie traduzioni in lingua italiana sono comunque disponibili, anche se solo a partire dal 1929 in poi.

SPAZIATORE bianco

Manina indica Giù Spaziatore Manina indica Giù
Spaziatore