DEFINIZIONE:
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Si può affermare che ormai tutte le dottrine esoteriche
moderne fondano le proprie ideologie sulla reincarnazione (v.), se non
addirittura sulla metempsicosi (v.). Questa base dottrinale implica quale
fondamento la legge del karma (v.), ovvero della ruota (o ciclo)
morte-rinascita, o della legge di causa ed effetto. Alla base dell’evoluzione
dell’essere umano pongono quindi l’accumulo delle esperienze di vita, con i loro
insegnamenti acquisiti da ciascuno nel mondo astrale (v.), subito dopo ogni
morte (v.) fisica. Tali insegnamenti vanno ad arricchire il magazzino
individuale delle esperienze, ove le memorizzazioni rimangono quale sostegno
alle vite successive di ognuno. Si tratta di insegnamenti fondamentali, che
consentono il prosieguo del cammino umano verso la perfezione, ovvero verso
l’estinzione del karma. Praticamente da tali memorizzazioni, al momento
opportuno, ovvero prima di compiere una qualsivoglia scelta, provengono potenti
segnali che ostacolano, o addirittura impediscono, il ripetersi di un errore già
commesso nelle precedenti esistenze e come tale riconosciuto ed acquisito,
appunto immagazzinato. Se si è ucciso non si uccide più, se si è rubato non si
ruba più, e così via. Tale magazzino dati viene da tali dottrine definito
coscienza. Quando il segnale perviene all’individuo viene definito "voce della
C." e, quando nonostante tale segnale si è ripetuto quel particolare errore,
subentra il cosiddetto "rimorso di C.". Per cui si può sinteticamente affermare
che le esperienze di vita arricchiscono la C., portandola gradualmente al
cosiddetto livello cosmico, ovvero universale, rappresentativo dell’Uno-Tutto,
vale a dire della perfezione divina. È a tale punto che si estingue il karma, e
viene di norma definitivamente interrotto il ciclo delle reincarnazioni, poiché
la scintilla divina individuale è allora in grado di ricongiungersi con
l’origine di tutte le cose, con l’Uno-Tutto, rientrando così nell’essenza di
Dio.
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