DEFINIZIONE:
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Termine con cui la Massoneria identifica una delle sue finalità
principali. Consiste nella ricostruzione simbolica del Tempio di Salomone o di
Gerusalemme, ovvero l’edificazione di una società conforme ai principi
razionali, onde assicurare all’Umanità il suo perfetto sviluppo, quindi
l’evoluzione che la renda degna della scintilla divina presente in ogni essere
umano. Ne consegue l’esaltazione del cosmopolitismo (v.), per cui la Patria del
Libero Muratore è la Terra intera, affrancandolo dalle limitazioni legate al
luogo di nascita od alla collettività in cui si è sviluppato.
Cranio: L’insieme delle otto ossa unite tra loro da suture che compongono il
capo, definito anche teschio. Come simbolo è stato ed è impiegato in diversi
contesti, spesso unitamente a due tibie incrociate. La Massoneria dispone un C.
sul tavolo del Gabinetto di Riflessione (v.), a simboleggiare la morte del
profano e di quello che era, evento indispensabile per la successiva rinascita
attraverso il rituale dell’Iniziazione. Sulla parete settentrionale dello stesso
Gabinetto di Riflessione è raffigurato invece uno scheletro intero, di norma
impugnante una falce, simbolo evidente della morte iniziatica. Il Quadro di
Loggia (v.) in Camera da Maestro Massone riporta di norma ben sei C. con tibie
incrociate, simbolo alchemico della fase di Putrefazione del processo di
trasmutazione.
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