DEFINIZIONE:
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Definiti anche scalini, sono sopraelevazioni che consentono al passo
umano il passaggio graduale da un livello inferiore ad uno superiore. In
Massoneria i gradini assumono significanze simboliche di primaria importanza. Il
gradino singolo è quello che distingue il piano del pavimento del Tempio dal
livello in cui si sistemano i Fratelli che partecipano al Lavoro rituale. Il
pavimento (v.) è situato a livello profano, mentre i Fratelli si collocano ad un
livello superiore, conseguito attraverso l'iniziazione muratoria. Sembrerebbe un
atto di presunzione, l'attestazione di una collocazione ad un livello superiore
rispetto al resto dell'umanità. Simbolicamente è invece consapevolezza della
responsabilità affidata ad ogni Massone di rappresentare un esempio per la
profanità, grazie ad un'etica comportamentale acquisita con la comprensione dei
principi, delle regole e delle limitazioni imposte ai suoi adepti dalla Libera
Muratoria speculativa universale. Invece tre sono i G., così come gli anni
dell'età muratoria, attribuiti all'Apprendista e che lo identificano. Cinque
sono quelli caratterizzanti il Compagno d'Arte, come pure tanti sono i suoi anni
d'età iniziatica. Sette sono infine i G. della scala guadagnata dal Maestro
Massone. Nel corso dei Lavori rituali condotti nei tre diversi gradi simbolici
dell'Ordine, i numeri tre, cinque e sette vengono rispettivamente citati
allorché viene menzionata l'età iniziatica ed il numero di mattoni raccolti
attraverso il Tronco della Vedova.
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