DEFINIZIONE:
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Uno degli Agiografi della Bibbia (v.), quarto dei cinque rotoli,
che nella Vulgata è posto dopo Geremia. È una raccolta di cinque canti (qinah,
elegia) che evocano la caduta di Gerusalemme sotto l’assedio di Nabucodonosor
(587 a.C.). I primi quattro sono in forma di acrostico alfabetico, mentre il
quinto, più popolare, è una preghiera collettiva che invoca la misericordia
divina. I canti, pur apparendo composti nell’immediatezza della catastrofe, non
sembrano essere opera di Geremia, a cui la tradizione li attribuisce, né di un
solo poeta. Le L. fanno parte della liturgia cattolica della settimana santa,
già variamente musicate in epoca gregoriana; divennero un testo molto sfruttato
dai polifonisti del XVI e del XVII secolo. In particolare ne composero
Archadelt. Palestrina, Morales, Victoria ed Allegri.
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