DEFINIZIONE:
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Dal greco Parmenidez, filosofo greco (prima
metà del V secolo a.C.). Si sa ben poco sulla sua vita e sulla sua formazione,
probabilmente pitagorica. La tradizione lo vuole discepolo di Senofane, ma la
critica più recente ha contestato tale derivazione. Di lui gli antichi una sola
opera, un poema Sulla natura (Peri jusewz), diventato già raro al tempo di
Simplicio (VI secolo d.C., v.). Nel proemio il filosofo parla della necessità di
scegliere tra la via della verità e quella dell’opinione. La via dell’opinione
molto probabilmente si riferisce alla filosofia pitagorica, ma rappresenta anche
la tesi del senso comune, che ammette il movimento ed il divenire, affidandosi
alla conoscenza sensibile. Al contrario la via della verità insegna l’unità e
l’unicità dell’essere, negando la realtà al mutamento. La proposizione centrale
della filosofia di P. è infatti quella secondo cui l’Essere è, mentre il
Divenire è illusorio, poiché suppone il non essere. L’Essere è Uno, e non
ammette pluralità. Sull’interpretazione dell’Uno in senso idealistico o
materialistico si è discusso molto; L’opinione sostenuta dalla maggioranza degli
studiosi è che P. fosse materialista, e sostenesse una specie di monismo
materialistico (v.).
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