DEFINIZIONE:
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Operazione massonica con la quale la Loggia esamina ogni Fratello
visitatore che intende partecipare come ospite ai suoi Lavori. Tale operazione
di T. diventa complessa e delicata allorché viene esaminato un profano
postulante che ha bussato alla porta del Tempio. Y (Fratelli Visitatori) La T. è
compito del Fratello Tegolatore, stazionante al di fuori del Tempio nella Sala
dei Passi Perduti. Consiste nel verificare la condizione di regolarità dei
Fratelli membri di altre Logge od Obbedienze che intendono partecipare ai Lavori
in qualità di ospiti. Decisamente complessa e severa nelle Obbedienze
anglosassoni, ove consiste in varie domande rituali e simboliche cui debbono
corrispondere risposte ben precise, diventa più semplice nei paesi latini, ove
viene semplicemente richiesta l’esibizione del passaporto o della tessera
massonica di identificazione personale. Il consenso all’accesso viene accordato
dopo la verifica dell’Obbedienza di appartenenza del visitatore, che dev’essere
in relazioni di amicizia e di reciproco riconoscimento con il G.O.I. Y (Profani
postulanti - Paesi latini) Viene praticamente condotta da tre diversi Fratelli,
designati al compito dallo stesso Maestro Venerabile. É condotta soprattutto
all'insegna della massima discrezione, caratteristica fondamentale per
assicurare un risultato che rispecchi le aspettative della Loggia. Queste sono
centralizzate sul mantenimento dello spirito collettivo che identifica la
Loggia, garantendovi l'armonia, la qualità indispensabile al progresso singolo e
globale dell'Officina, anche con l'eventuale immissione di un nuovo membro. Si
tratta quindi di verificare se il postulante ha in sé le doti, le
caratteristiche psicofisiche, l'embrione degli ideali, le basi culturali, le
tendenze e gli interessi etici ed evolutivi che siano compatibili con quelli
caratterizzanti la Loggia, onde dare le maggiori garanzie possibili per il
successivo successo nel processo di integrazione. Sarà quindi con oculatezza che
il Maestro Venerabile sceglierà personalmente i tre Fratelli ritenuti idonei ad
effettuare la T., come sarà con estrema discrezione che separatamente li
informerà dell'incarico loro assegnato, consegnando ad ognuno i dati necessari
ad identificare e localizzare il postulante. Ciascun Fratello Tegolatore
contatterà poi l'interessato, per incontrarlo in tempo e luogo opportuni, per
analizzarne e valutarne le qualità. Lo scopo sarà raggiunto attraverso una
pacata discussione, ponendo le domande più opportune atte a rivelare la reale
natura della persona esaminata. Ciascun Tegolatore valuterà l'opportunità di
fornire al postulante informazioni sull'Istituzione massonica, sui suoi ideali,
principi e regole (capitazioni incluse), nonché sui tempi di norma richiesti per
la conclusione delle pratiche burocratiche e l'iniziazione. Ogni Tegolatore
provvederà poi, il più tempestivamente possibile, a relazionare discretamente,
direttamente, riservatamente e per iscritto al Maestro Venerabile sull'esito
della T. effettuata, firmando chiaramente la relazione. Allorché il Maestro
Venerabile avrà ricevuto le tre relazioni, se necessario sollecitandole ai
Fratelli tegolatori ritardatari, provvederà a darne diretta lettura in Camera
d'Apprendista (per assicurare l'anonimato assoluto dei redattori), dando così
modo a tutta la Loggia di valutare il postulante e decidere infine, attraverso
due diverse votazioni, se approvarne all'unanimità la candidatura a nuovo membro
dell'Officina. Y (Profani postulanti - Paesi nordici) La T. viene effettuata
direttamente da tutti i Fratelli della Loggia. É opportuno premettere che di
norma nei paesi nordici l'Officina si ritrova ogni settimana, ma lavora
ritualmente in Tempio una sola volta al mese. Le altre Tornate possono essere
definite "bianche" od "aperte", in quanto ci si raduna intorno ad un tavolo ove
vengono servite bevande, in genere birra, ed anche portate di cibo. La
partecipazione alle bianche è riservata ai Fratelli, ed a capo tavola prende
posto il Maestro Venerabile, che davanti a sé tiene il maglietto. All'altro capo
della tavola viene sistemato un leggìo, a disposizione dell'oratore di turno. Al
termine della masticazione, il Venerabile invita la Loggia all'apertura dei
Lavori, costituiti dalla scolpitura di una Tavola di contenuto massonico e dai
successivi commenti dei Fratelli. Alle Tornate aperte può partecipare chiunque,
anche i profani. Vi si dibattono temi d'interesse generale, e sono sfruttate
proprio per valutare i postulanti. In due o tre diverse serate il profano,
invitato espressamente a presenziare, viene ogni volta circondato da Fratelli
diversi, e quindi così scandagliato da tutti. Evidente che l'intera operazione
richieda alcuni mesi. La votazione della Loggia sull'idoneità, ancora espressa
all'unanimità, evidenzia poi l'opinione ricavata nel corso della T. collettiva.
Y (Nel Tempio) La T. è l'operazione rituale condotta nella Loggia prima
dell'apertura formale dei Lavori. Consiste nel riconoscimento eseguito dai
Sorveglianti della condizione di massoni di tutti coloro che presenziano ai
lavori. La T. viene anche effettuata a cura del Fratello Tegolatore, coadiuvato
se necessario dal Copritore Interno, nella Sala dei passi perduti, sui Fratelli
visitatori, onde accertarne l'effettiva appartenenza all'Ordine. Nelle
obbedienze nordiche consiste in una serie di precise domande cui debbono
corrispondere ben determinate risposte. Mancando queste o parte di queste,
l'accesso ai Lavori è affidato al buon senso ed alla tolleranza dei Fratelli
Tegolatori, che restano considerati comunque garanti dei Fratelli tegolati.
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